ECO PORTI GALLEGGIANTI

Il concetto di “ECOPORTUALITA GALLEGGIANTE” del CISVAM trova la sua applicazione in piattaforme galleggianti di grandezza variabile caratterizzate da elementi che possono essere presenti tutti insieme o, solo parzialmente, in funzione delle specifiche esigenze, a cui, la specifica struttura è chiamata a rispondere.

Questi sono:

MODULARITA’
Implica indipendenza dalle dimensioni del bacino di costruzione, possibilità di estendere le dimensioni finali a migliaia di moduli e, quindi, coprire qualunque superficie, con semplicità di costruzione poichè il modulo viene ripetuto industrialmente.

ASSETTO VARIABILE (affondabilità)
Le piattaforme, in generale le strutture realizzate nell’ambito dell’ecoportualità, si basano sulla possibilità di variare l’assetto, quindi, la posizione rispetto al livello medio, attraverso la variazione della pressione, all’interno dei moduli,

TRASPORTABILITA’
E’ garantita oltre che dalla modularità, dal disaccoppiamento fra la struttura portante e gli elementi preposti al galleggiamento (spinta di Archimede), grazie alla scelta di materiali e forme che consentono ingombri ridotti atti a sistemi contenerizzati.

CONTROLLO ELETTRONICO DEL SISTEMA
Consente il movimento verticale e la variazione di assetto, il controllo remoto della struttura, la capacità di rispondere a diverse esigenze sia logistiche che funzionali. Gli Ecoporti sono dunque strutture “intelliggenti”, capaci di autoregolarsi, attraverso un sistema di sensori e di attuatori.

MATERIALI INNOVATIVI
Garantiscono leggerezza, resistenza agli agenti ambientali e durabilità elevata. Ciascuno di questi coinvolge un particolare settore di Ricerca e d’Innovazione tecnologica.

Le possibili applicazioni civili e militari sono sicuramente numerose, in particolare:
-Banchine per ampliamento di porti esistenti
-Piattaforme logistiche per sviluppi commerciali ed immobiliari
-Attracchi di emergenza o trasportabilità
-Ponti e pontili temporanei e/o trasportabili
-Piste di atterraggio per aerei ed elicotteri
-Bacini di carenaggio per la costruzione o la riparazione di imbarcazioni
-Strutture per la balneazione o per attività ricreative
-Strutture per l’itticoltura
-Piste ciclabili
-Parcheggi auto
-Strutture per eventi culturali e scientifici
-Bunkeraggio galleggiante LNG
-Impianti di stoccaggio di biometano liquido
-Ripopolazione della biodiversità marina, attraverso piattaforme immerse pneumaticamente.
Anche per le Marine Militari, sono già previste ormeggi galleggianti strategici.

La convenienza del sistema messo a punto dal CISVAM, si calcola in termini di logistica e di funzionalità con evidenti riduzioni nei tempi dell’iter autorizzativo e realizzativo, oltre ad innegabili vantaggi nel campo della sostenibilità ambientale.

Il processo di prefabbricazione e delocalizzazione del cantiere, la riduzione delle interferenze con l’esistente riducono i margini di incertezza, sia in fase di progettazione che di costruzione.

Diviene possibile immaginare soluzioni portuali, urbanistiche o infrastrutturali, prima impensabili perché negate dalle preesistenze o dalla batimetria sfavorevole, aprendo un mondo nuovo nella pianificazione del rapporto terra-mare.

Vengono ridotte drasticamente, se non annullate completamente le problematiche del cantiere tradizionale quali:
-le interferenze con attività industriali e portuali preesistenti
-i trasporti da cava e da discarica, le bonifiche ambientali ed i dragaggi; evitando, quindi, di congestionare i centri urbani e portuali limitrofi alle aree di cantiere.
Gli esiti finali sono sicuramente valutabili in un complessivo abbattimento dei costi e in una minore incertezza sui tempi di realizzazione, combinati ad una maggiore libertà progettuale.

A titolo di esempio, il costo unitario per metro quadro di superficie varia da sistema a sistema in funzione: del materiale, del carico che deve essere supportato;
e in funzione del materiale: del carico che deve essere supportato, dalle dimensioni complessive e dal sistema di controllo richiesto.

In generale, una piattaforma in calcestruzzo, avente dimensioni planimetriche anche di alcune centinaia di metri, atta a portare un carico di 4-5 tonnellate per metro quadro, può avere un costo a partire da 1.500 /2.000 euro al mq.

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