NAVE OSPEDALE IGEA

Primo vero e proprio ospedale galleggiante

La nave poliambulatorio-ospedale IGEA è un vero e proprio ospedale galleggiante che offre tutti i servizi ospedalieri e ambulatoriali raggiungendo località dove mancano presidi sanitari, dove questi sono carenti, o in aree che hanno subito forti calamità naturali e, conseguentemente, hanno i presidi ospedalieri non più attivi.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI
La nave ha le seguenti dimensioni:
LFT (Lunghezza fuori tutto): 165,00 mt
Lpp (Lunghezza tra le perpendicolari): 150,00 mt
Loa (Larghezza max): 26,20 mt
h max (Altezza max): 28,80 mt dalla linea di costruzione
I max (Immersione max): 6,20 mt
D (Dislocamento): 22.300 t
La nave IGEA è dotata di sale operatorie, centro dialisi, sala gessi, sala radiologica polifunzionale, sala mammografo e ortopantomografo, 2 sale T.C e infine una area dedicata a RMN. È progettata per accogliere un totale massimo, incluso personale sanitario ed equipaggio, di 400 persone.

La nave è completamente autonoma per tutti i servizi:
genera in proprio la potenza elettrica necessaria al funzionamento di tutti i servizi;
elimina secondo le ultimissime tecnologie i rifiuti nocivi e speciali, purifica le acque grigie e nere e i residui vengono bruciati senza emissioni inquinanti avendo un “Advanced waste water treatment system e un bio-sludge treatment system” di ultimissima generazione. Inoltre, produce in proprio tutta l’acqua potabile necessaria per tutti i servizi di bordo con dissalatori di ultima generazione.
La nave è attrezzata anche con un Helideck per appontaggio di 2 elicotteri attrezzati per servizio sanitario e relativo hangar.
Con SAR, dall’inglese “search and rescue” ovvero “ricerca e soccorso”, vengono indicate tutte leoperazioni volte a salvare persone in difficoltà in vari ambienti (montagna, mare, etc.). Tali operazioni sonoeffettuate da personale specializzato con mezzi navali, aerei e terresti. Per i salvataggi in mare le operazionisono coordinate dal MRCC (Maritime Rescue Coordination Centre), rappresentato per l’Italia dal ComandoGenerale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera con sede a Roma, che ha ricevuto talemandato dal titolare dell’esecuzione della Convenzione di Amburgo3, ossia dal Ministero delle Infrastrutturee dei Trasporti (MIT).
La nave ha un ponte principale (ponte 0) da cui si accede direttamente dalla banchina tramite un portellone poppiero e due rampe prodiere a DR e SN nave, per far sì che si possa accedere a bordo da poppa direttamente con le ambulanze o con altri mezzi e uscire da prua.

I ponti dedicati ai servizi ospedalieri sono 4 (ponte 0, ponte 1, ponte 2 e ponte 3).

Ponte 0: Accesso ambulanze e servizi accessori ospedalieri.
Questo ponte è quello di accesso diretto delle ambulanze provenienti da terra, strutturato in modo tale che i barellati possano salire direttamente sull’impianto elevatore che li porterà nel reparto loro assegnato. Da lì avviene l’accesso anche degli utenti che accedono ai servizi della nave con le proprie gambe. Inoltre, il ponte 0 contiene la maggior parte dei servizi non sanitari, in particolare:
  • il magazzino farmaceutico principale, contenente le scorte dei farmaci e i frigoriferi per i farmaci da mantenere a temperatura controllata (in ogni reparto sanitario vi saranno armadi dedicati per le scorte giornaliere/settimanali);
  • celle frigorifere per la conservazione delle salme dal momento del decesso fino al loro trasporto a terra;
  • un magazzino contenente le scorte dei presidi medici e chirurgici correttamente imballati e conservati;
  • una piccola officina elettromeccanica con annesso deposito per le parti di ricambio, per le manutenzioni delle piccole apparecchiature elettromedicali e arredi sanitari (vi troveranno posto anche i muletti delle apparecchiature da utilizzare in caso di guasti non riparabili in breve tempo);
  • una control room, ovvero una sala presidiata h24 dove confluiscono tutti i controlli e gli allarmi sugli impianti e apparecchiature, consentendo quindi di avere la situazione sempre perfettamente sotto controllo, da dove è possibile effettuare anche le regolazioni dei parametri essenziali degli impianti di aerazione (temperatura, umidità relativa, ricambi orari ecc.…), rappresentando di fatto il cuore pulsante della parte ospedaliera della nave. Sarà presente anche il locale server, dove vi sono i server necessari al funzionamento della rete dati, oltre a contenere l’archivio digitale di tutte le prestazioni sanitarie rese e la gestione delle cartelle cliniche informatizzate;
  • area lavanderia, dove avviene il lavaggio, l’asciugatura e la stiratura di tutta la biancheria non usa e getta, compreso il deposito principale (in ogni reparto dove sono necessari vi saranno armadi dedicati per le scorte giornaliere/settimanali);
  • parcheggio e officina ambulanze, per garantire un più veloce afflusso dei pazienti in caso di emergenze gravi; – magazzini principali di barelle e carrozzine, per ubicare i principali servizi non sanitari sia perché sono lontani dalle aree sanitarie vere e proprie, sia perché accessibili direttamente dai mezzi per il carico e scarico delle merci, senza utilizzo degli impianti elevatori.
Ponte 1: pronto soccorso e diagnostica per immagini – ambulatori e dialisi
Il ponte 1 è dedicato principalmente al Pronto Soccorso e alla diagnostica per immagini. Tutte le apparecchiature, di ultima generazione, sono dotate di tutti i software e tutti gli accessori per garantire tutta la gamma delle prestazioni di eccellenza.
Per i pazienti trasportati in ambulanza, l’accesso avverrà dagli elevatori dedicati e il paziente arriverà direttamente nell’area codici rossi o gialli (o direttamente nel reparto operatorio al ponte superiore nei casi in cui sarà possibile procedere direttamente all’intervento).
Ci sono 12 posti letto in codice rosso e 20 posti letto in codice giallo, oltre a un’osservazione breve intensiva (OBI) con 8 posti letto. C’è anche una sala gessi per i traumi ortopedici. Per i pazienti che arrivano da soli, c’è un’area di attesa con accettazione e triage e due sale per la prima visita.
Di fronte all’area di Pronto Soccorso vero e proprio, vi è il reparto di Diagnostica per immagini. I due Tomografi Computerizzati (C.T.) da 256 slides sono di ultima generazione. I locali hanno gli stessi requisiti delle sale operatorie e pertanto consentono interventi di radiologia interventistica, oltre che la normale attività di diagnostica. Inoltre, è prevista una Risonanza Magnetica Nucleare da 1,5 T con i locali annessi.
Completano il reparto due sale radiologiche polifunzionali, una sala ecografi e una sala con mammografo e ortopantomografo. Altri ecografi e piccole apparecchiature potranno essere ubicati direttamente nel poliambulatorio.
Nello stesso ponte è previsto un reparto di dialisi con 8 posti più un infettivo (che potrà funzionare all’occorrenza su tre turni), per consentire ai pazienti dializzati di poter continuare la dialisi nel caso in cui una calamità naturale renda impossibile il suo proseguimento.
Infine, vi è un’area ambulatoriale con 15 stanze visita e un’accettazione e attesa separata da quella dell’emergenza. Tali sale potranno essere utilizzate sia autonomamente, quale vero e proprio poliambulatorio, sia per i codici gialli e verdi provenienti dal Pronto Soccorso.

Ponte 2: blocco operatorio, UTIC ed Emodinamica
Un blocco operatorio completo, dotato di 4 sale completamente attrezzate, ciascuna dotata, oltre che delle dotazioni standard, anche di un arco a C polifunzionale di ultima generazione. Le sale operatorie possono essere configurate per tutte le tipologie di intervento chirurgico, dalla cardiochirurgia alla traumatologia.
Nel blocco c’è anche un’Unità di Terapia Intensiva post-operatoria con 9 posti, per la prima osservazione dei pazienti operati, prima di essere ricoverati per il post-operatorio. È prevista anche un’unità di Emodinamica completamente attrezzata, con annesso reparto di Unità Intensiva Cardiologica (dotato di 5 posti letto più uno per l’isolato).
Completa il ponte il laboratorio di Patologia Clinica, con annesse le altre sale specialistiche (Citoistopatologia, Microbiologia e Virologia, Ematologia e Emocoagulazione, Biochimica Clinica e Tossicologia).
Il laboratorio servirà oltre che da supporto per i pazienti trattati nei vari reparti, anche per eseguire eventuali esami a campione o a tappeto per il territorio.

Ponte 3: Degenze
Questo ponte è interamente dedicato alle degenze ordinarie. Come configurazione standard è stato diviso in due reparti, uno da 27 posti letto (con 7 stanze singole) e un altro per malattie infettive da 21 posti letto, dotato di tutte stanze singole, ognuna delle quali è protetta da un locale filtro sanitario.
Ciascun reparto è dotato di tutti i servizi e locali accessori (stanza visita, stanza caposala, stanza medici, stanza infermieri, tisaneria, soggiorno pazienti, depositi e wc assistito, oltre ai servizi igienici per gli operatori).
I tre ponti sanitari sono stati progettati come configurazione standard, per far fronte alle emergenze di carattere sanitario (alluvioni, uragani, terremoti, epidemie ecc…), ma la nave, essendo modulare, può essere riconfigurata in base alle esigenze specifiche del cliente, essendo dotata di grandissima flessibilità e modularità.
Tutti i reparti sono adeguati agli standard previsti dalla normativa italiana in materia, oltre che dalle best practice internazionali. Il totale massimo delle persone impiegate per tutti i servizi nave è circa di 222 (personale marittimo e personale sanitario).
La nave sarà propulsa da 2 motori principali che accoppiati attraverso un riduttore a un’unica linea assi ed elica a passo variabile sviluppano in totale una potenza pari a 14,400 KW consentendo una velocità di crociera pari a 21 nodi. L’alimentazione dei 2 motori principali sarà con marine diesel o con LNG. Il fabbisogno di energia elettrica sarà prodotto da 4 genset di ultima generazione che possonobruciare marine diesel (MDO), light Diesel oppure LNG (gas naturale liquefatto). Con questo allestimento è stata prevista l’installazione di 4 serbatoi contenenti gas naturale liquefatto così da abbattere i contenuti di NOX e di SOX entro i limiti imposti da IMO sulle emissioni dei gas di scarico.

I ponti non dedicati ai servizi ospedalieri invece sono:

Ponte 4: si trovano le cabine per il personale medico, paramedico e tecnici di laboratorio con 48 cabine singole e 72 cabine doppie. In totale si possono alloggiare 192 persone tra medici, paramedici e tecnici sanitari e di laboratorio. Inoltre, si trova la cucina e il ristorante self-service per il personale sanitario e per gli eventuali visitatori dei pazienti.

Ponte 5: si trovano le cabine per il personale marittimo, 30 persone, tutte alloggiate in cabine singole, più due cabine per gli armatori e due cabine disponibili. A poppa si trova un Helibridge per appontaggio di 1 elicottero attrezzato per il servizio sanitario e relativo hangar.

Ponte 6: si trova la timoneria e i servizi di sicurezza alla navigazione.

L’idea innovativa è quella di creare un ospedale galleggiante e navigante completo in ogni suo reparto e di coniugare le rigide direttive ospedaliere con le rigide direttive SOLAS sulla salvaguardia delle vite umane in mare.
Un sistema innovativo di condizionamento, aereazione e ricircolo consente di annullare la circolazione batteriologica presente nelle aree più povere del pianeta ove la nave potrebbe essere richiesta di operare.
Infine, sarà installato un “Advanced waste water treatment system” e “un bio-sludge treatment system” di ultimissima generazione che consentirà lo smaltimento, senza alcuna possibilità di produzione di sostanze inquinanti ma soltanto inerti per successive applicazioni.

ARTICOLI

Language